Le Sirene a Novembre vanno in vacanza in Florida…
- Toto Salvatore Magliozzi
- 6 ott 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Non una leggenda metropolitana ma un fatto: i Sirenia vanno in vacanza a novembre. E non è un errore di battitura, queste sono in realtà "le sirene" avvistate da Colombo in America, e da buone Americane, appunto, passano l'inverno in Florida...

Perché visitare la Florida in inverno? Non ci si annoia mai nello stato delle arance e delle Everglades, abitato da 20 milioni di persone e 15 milioni di alligatori (a cui dedicheremo presto un articolo specifico) . Il “sunshine state” ha molto da offrire ai residenti e ai turisti con la sua varietà di grandi città come Miami, Orlando e Tampa, che si ben distribuite tra i numerosi piccoli paesini home style. C'è davvero tutto .. e per chiunque. E c’e sempre una moltitudine di eventi e festival lungo tutta la nazione per qualsiasi età o interesse. Dalle invasioni di pirati con carri che coinvolgono l'intera città di Tampa, alle maratone, la pesca, lo shopping e gli ormai innumerevoli parchi di Orlando.
Così centinaia di migliaia di americani lasciano il loro abbigliamento invernale a casa per venire a sfoggiare le loro T-shirts e gli shorts in questo stato che non conosce la neve.

Ma c'è anche qualcun altro che opta per la stessa scelta… Un animale strano che si dice abbia ispirato il mito delle sirene, con particolare riferimento a quelle citate da Cristoforo Colombo e avvistate proprio in America.
Si chiamano proprio così, infatti, sirenia o “sirenii” e si dividono in due: i “dugongidi” e i "trichechidi" che, tanto per complicare le cose non c'entrano niente con il tricheco (Odobenus rosmarus). Queste due famiglie comprendono rispettivamente la sola specie Dugong dugon, il dugongo, e tre diverse specie di lamantini: il lamantino o manato comune, il lamantino delle Amazzoni e il lamantino dell'Africa occidentale. Sono mammiferi acquatici come i cetacei ma sono in realtà imparentati con gli elefanti (anche se sembrerebbero più simili a foche o altri animali marini).

A vederli bene devo riconoscere che non richiamano proprio l'immaginario comune delle sirene… e forse sembra più consono il loro nome comune di “mucca del mare”, “pesce bue” o “porcello di mare”. Ma questi animali sono davvero affascinanti, sono dei giganti buoni con i quali è possibile anche nuotare in tutta sicurezza, rispettando come sempre le regole locali per non disturbarli. Ma vi assicuro che sono i primi ad essere contenti di ricevere qualche coccola e di farsi grattare la pancia come i nostri animali domestici, sebbene siano assolutamente liberi.

Il luogo dove potete fare questa meravigliosa esperienza è Crystal River un'area naturale sul Golfo del Messico, a ovest della Florida, a solo un'ora e mezza di piacevole guida da Orlando.
L'area offre una serie di opportunità per gite in barca, immersioni, snorkeling e pesca così come numerosi tour per incontrare appunto i Manati. Il tutto deliziosamente guarnito da un calorosa accoglienza locale ed uno stile di vita rilassante tra parchi, storia, e bellezze naturali.
In questo straordinario contesto fluviale-marino cercano calore oltre 800 manati ogni inverno. Questa specie vulnerabile è opportunamente tutelata ma, stranamente e in controtendenza rispetto al discutibile atteggiamento generale, è concesso interagire con gli animali che mostrano di voler essere avvicinati. Grazie ad un breve video governativo si può apprendere rapidamente come comportarsi con questi curiosi e paffuti animaloni, per evitare di disturbarli mentre dormono su fondo, allattano o si cibano comprendendo rapidamente il loro linguaggio gestuale e le semplici regole per non essere invadenti.

L'area non è ancora del tutto “Touristy”, è quindi ancora possibile, in pieno stile Tototravel, visitarla, semplicemente noleggiando per pochi dollari una barca o meglio una canoa (magari al mattino presto) e scendere autonomamente in acqua per fare uno di quegli incontri che non si dimenticano e che dimostra ancora una volta quanto può essere straordinaria l'interazione in natura tra noi specie così diverse ( CLICCA QUI per vedere il nostro interessante articolo sull’argomento). Del resto il motivo per cui sono lì non è tanto diverso da quello che spinge la maggior parte degli americani a svernare a sud. Allo stesso modo la ragione che spinge alcuni esemplari ad avvicinarsi, a guardarsi e a volte toccarsi deriva da una sana curiosità, dalla voglia di scambiarsi un po’ d’affetto, d'intesa, di ricevere un'ulteriore conferma della natura straordinaria che è possibile condividere questi meravigliosi spazi rispettandosi.
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