Viaggio in Australia, le città, la fauna e il contatto con gli animali

Canguri, koala e dingo, animali che vivono solo “down under” e che non possono mancare in una visita in questo straordinario continente.

Se dovessi raccontare il mio lungo viaggio in Australia nell'articolo di un blog mi ci vorrebbe forse un mese. E, come tra l'altro per la maggior parte dei viaggi di esperienza, tutto questo tempo non sarebbe sufficiente a trasmettervi le meravigliose sensazioni provate.

Quindi proverò a essere molto breve. Ho visitato le maggiori città del paese. In generale sono belle, pulite, molto organizzate. Purtroppo agli occhi di un grande viaggiatore come me, che tra l’altro preferisce la natura, le grandi metropoli non hanno tra loro enormi differenze. Ma vi racconterò qualche episodio. A Melbourne ho trovato le persone molto, molto gentili. Può essere una coincidenza, ma mi hanno offerto di tutto. Addirittura, una signora si è offerta di pagare il parcheggio in centro, visto che la macchinetta non accettava nessuna delle mie tre carte, senza voler in cambio il contante. E ciò non sarebbe straordinario se l'ammontare del parcheggio non fosse stato di circa $ 30. Un'altra cosa che mi ha stupito tanto è stato il fatto che la famosissima copertura dell’”Opera House” di Sidney sia in fondo rivestita di mattonelle. E, con la scusa di dover essere conciso, con le città mi fermo qui.

I paesaggi sono meravigliosi dalle coste rocciose come la “Great Ocean Road” e i suoi “ 12 apostoli” e il “London bridge”, ai “blow hole”, ovviamente l’outback, la barriera corallina, le spiagge e il “Morning Glory” a cui ho dedicato un articolo a parte.

Chiaramente ho cercato anche i modi migliori per venire in contatto con la fauna locale. Sono riuscito a vedere tutti gli animali in natura, perfino il rarissimo ornitorinco, che, per la cronaca, non si vede all'alba e al tramonto ma più facilmente durante il giorno. E per completare con l'unico altro mammifero che fa le uova, sono riuscito a vedere anche un echidna (questo sì che si vede più facilmente al tramonto). Ovviamente koala e canguri. Quest'ultimi addirittura sulla spiaggia. Non oso immaginare cosa possa essere più australiano di incontrare i canguri sulla spiaggia. Ma grazie al cielo Tototravel sa dove cercare . L'unico animale che non ho visto in natura è stato il dingo, anche perché viene spesso - e ingiustamente - bistrattato e quindi è particolarmente schivo. Poi ho voluto anche incontrare questi animali da vicino e quindi ho fatto una minuziosa ricerca per trovare un luogo in cui venissero trattati come parte della famiglia.

Come ho avuto modo di sottolineare spesso un animale cresciuto dagli uomini o con gli uomini si comporta in tutto per tutto come un nostro animale domestico (vedi il mio articolo sull’argomento). Addirittura, per quanto sia di indole selvatica, è spesso più vicino all'atteggiamento di un cane che a quello di un gatto ribelle. E così ho avuto l'occasione di visitare un luogo meraviglioso gestito da due ragazzi giovanissimi con un cuore d'oro e una visione della vita meravigliosa e piena di speranze. Shira e David stanno trasformando l’ex zoo del padre in una sorta di fattoria. Non ho mai visto animali di origine selvatica così puliti e sereni. Non avevo mai visto prima canguri, cervi e perfino emù avvicinarsi a me, tra l'altro uno sconosciuto, non per avere del cibo ma per farsi accarezzare e coccolare. Il tutto in un prato verde e in un ambiente che dona tanta serenità. Ci sarei rimasto una settimana se solo non avessi dovuto-voluto visitare altre 1000 cose in quel viaggio.

Il “Great Ocean Road Wildlife Park” (un nome un po' lungo a dire la verità) è anche l'unico posto in Australia dove è possibile incontrare di persona e coccolare i dingo. Questi ultimi non sono ben visti e spesso sono circondati da leggende metropolitane che vogliono farli apparire cattivi e aggressivi ma sono in realtà semplicemente degli animali meravigliosi e incompresi come tanti altri, giudicate voi dalle immagini…