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Incontrare le Orche (non) assassine, e non solo...

  • Toto Salvatore Magliozzi
  • 19 ago 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Johnsone Strait: una delle destinazioni migliori in assoluto per chi ama la natura, con la garanzia di avvistamenti mozzafiato e un landscape che ritornerà nei vostri sogni.

Chissà perché quando si nomina Vancouver Island spesso si immagina un isolotto come Manhattan, piccolo e densamente abitato. In realtà si tratta di isola meravigliosa, grande più o meno come la Corsica e la Sardegna messi insieme e strabordante di flora e fauna. Johnsone Strait, lo stretto corridoio di mare che la divide a N-NE dalla terraferma della British Columbia, è il posto migliore al mondo per incontrare le Orche sia che si voglia “kayakkare” con loro o che si preferisca ammirarle dalla costa.


Questo luogo non solo rappresenta un corridoio di passaggio per leoni marini, balene e numerosi altri enormi mammiferi, ma, come non molti sanno, ospita una spiaggia di sassolini chiamata “Bere Point” che le orche amano visitare per grattarvisi la pancia, a volte in acque profonde appena un metro e mezzo.

Molti di voi staranno giustamente pensando che è uno spettacolo meraviglioso ed un'occasione unica per vedere da vicino questi animali stupendi. Qualcun altro, però, starà invece pensando al fatto che ci possa essere un rischio per la propria incolumità e che se si chiamano "orche assassine" (killer whale) un motivo ci sarà. In realtà il motivo è un errore di traduzione: in passato le orche venivano osservate dai marinai mentre uccidevano le balene e per questo soprannominate “whale killers” (assassine di balene), nome poi invertito in alcune traduzioni, cambiando completamente di significato. Ovviamente per loro le balene rappresentano, a volte, cibo e quindi chiamarle in questo modo e come chiamare gli esseri umani “assassini di mucche”.


Ciò premesso, per contrastare il continuo terrorismo che si fa ai danni degli animali (vedi anche articolo dedicato...), voleva approfittare per sottolineare che NON È STATO MAI REGISTRATO IN MIGLIAIA DI ANNI DI STORIA DELL'UMANITÀ NESSUN ATTACCO IN NATURA DI ORCA AD ESSERE UMANO, MAI! Se avete visto qualche video on-line è uno spudorato falso. Tutti gli attacchi si sono sempre e solo verificati all'interno delle minuscole vasche cui questi enormi, evolutissimi, sensibili e sociali animali sono stati a volte costretti, tanto da portare alcuni governi (Stati Uniti e Canarie ad esempio) ad emettere sentenze per le quali non è più possibile da alcuni anni far interagire gli addestratori con le orche in acqua. E se volete approfondire vi consiglio il film “Blackfish” (Pesce nero), un nome che sarebbe sicuramente più appropriato, sebbene l'orca non sia un pesce.

Quindi andate tranquilli a visitare questo luogo incantato , passeggiate sulle spiagge rocciose circondate dal verde, ammirate le stelle marine (quando si abbassa la marea visibili anche sulla terraferma), entrate serenamente nell'acqua con il vostro kayak (anche ad agosto è troppo fredda per nuotarci) e, tra i salmoni che vi saltano continuamente attorno, godrete di una vista meravigliosa, avvisterete le aquile calve, le balene, i delfini e soprattutto questi splendidi animali che vi resteranno sicuramente nel cuore.


 
 
 

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